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Business Meeting Polonia – Bergamo

Il 20 giugno si è tenuto presso l’Hotel Bellotto a Varsavia il Forum economico per la cooperazione tra le eccellenze di Bergamo e le rispettive controparti polacche.

L’evento è cominciato con l’inaugurazione dell’Ambasciatore d’Italia a Varsavia Aldo Amati e a seguire con gli interventi delle rappresentanze del mondo italiano e polacco, le quali hanno mostrato, attraverso una breve esposizione, gli investimenti italiani in Polonia.

A seguire è intervenuto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo dal 2014, che ha sottolineato la capacità della città lombarda, prossima Capitale della cultura nel 2023, di reagire alle notevoli sfide imposte dalla pandemia e rilanciarsi nell’ambito nazionale e della cooperazione internazionale.

Il dossier “La città illuminata” è stato il fulcro dell’intervento del sindaco Gori. La parola luce è stata il fil rouge di questo progetto, riassumendo al suo interno i concetti di conoscenza, visione lungimirante, città sicura e faro del suo territorio.

Crescere insieme non è legato solo alla cultura, dice Gori, ma può e dovrebbe coinvolgere l’associazione di impresa, volontariato, ricerca universitaria ed in primis i cittadini con il ruolo di promotori attivi.
Le tematiche chiave su cui il dossier si basa sono il welfare state, la trazione energetica, la valorizzazione del territorio e l’innovazione tecnologica.  È stato inoltre citato anche il progetto del collegamento di 110 km tra la città di Bergamo e Brescia.

Nel successivo intervento il presidente di Lewiatan, Maciej Witucki, ha ribadito con forza come solo attraverso la cooperazione tra stati europei si possa competere a livello internazionale. A detta di Witucki, l’attuale assetto europeo non può garantire la competitività del continente a livello tecnologico con il resto del mondo, citando la crisi dei semiconduttori che sta colpendo l’industria automobilistica. “Dobbiamo costruire una comunità europea più forte. Nel 22° secolo non vogliamo essere un museo per il resto del mondo”.

Viene discusso, sempre da Witucki, il tema dell’integrazione a livello europeo. “Si può vincere insieme o perdere separati”. L’unione fa la forza e la chiave per vincere, secondo il presidente di Lewiatan, è una supply chain a livello europeo.

La parola passa a Di Gilio che ha messo in rilievo il ruolo del Sistema Italia nell’accoglienza dei profughi ucraini. Questa collaborazione è la prova dell’importanza dell’integrazione del territorio polacco nell’Unione Europea e come i fondi provenienti da essa (180mld) siano essenziali per questo processo.

La collaborazione passa anche attraverso il settore dell’automotive. Il tema è stato trattato dal PAIH, che si è focalizzato sul ruolo centrale della Polonia come produttrice di batterie per auto elettriche ed autobus. Inoltre, è stato sottolineato come investire in Polonia sia diventato estremamente sicuro in termini di redditività finanziaria.
Il rettore dell’Università di Bergamo, Sergio Cavalieri e il rappresentante di Łukasiewicz, cioè una rete di ricerca polacca, hanno infine legato il tema dell’investimento ai giovani e all’innovazione e ribadito il ruolo centrale dell’approccio scientifico ed accademico nel favorire l’incontro tra la realtà economica e quella giovanile.

Chiude l’incontro il rappresentante di Kilometro Rosso: “Mondo accademico e mondo del lavoro devono cooperare, con l’obiettivo di aiutare il mondo d’impresa a innovare”.

L’incontro ha senza dubbio toccato molti temi importanti, accomunati tra loro da un forte senso di cooperazione tra la Polonia ed Italia. Sicuramente in futuro vi saranno altre occasioni per espandere e migliorare questa collaborazione, anche in vista dei futuri fondi europei e della futura transizione energetica.

 

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